Pubblicazioni Fondazione Barba Varley
Terzo Teatro. Un grido di battaglia
I testi raccolti nel libro analizzano strategie, metodi e risorse di un’arte povera che cerca costantemente spazi di autonomia e di sopravvivenza.
Eugenio Barba, Franco Ruffini, Nicola Savarese e Julia Varley svelano l’identità del Terzo Teatro attraverso la storia di gruppi, individui e territori di un arcipelago teatrale ancora molto esteso e lontano dal mercato dello spettacolo.
In questo misterioso ecosistema culturale risuona un comune grido di battaglia a sostegno della libertà, della uguaglianza e della partecipazione collettiva.
Il libro, a cura di Claudio La Camera, è stato pubblicato dalla casa editrice La Bussola, con il patrocinio di Ipazia Production, il 26 luglio 2021.
Rivista di Antropologia Teatrale
Fra le attività relative alle pubblicazioni, la Fondazione Barba Varley appoggia il Journal of Theatre Anthropology, rivista annuale di antropologia teatrale fondata da Eugenio Barba (https://jta.ista-online.org).
La rivista annuale è pubblicata in formato digitale ad accesso aperto e in formato cartaceo dalla Mimesis Edizioni di Milano. La rivista è consultabile QUI
Concepita come un ampio progetto di condivisione di conoscenza sulle tecniche dell’attore, la rivista è pubblicata sotto gli auspici dell’International School of Theatre Anthropology (ISTA), con il supporto della Fondazione Barba Varley, in collaborazione con gli Archivi dell’Odin Teatret e con il Centre for Theatre Laboratory Studies del Dipartimento di Drammaturgia dell’Università di Aarhus (Danimarca).
Le mie vite nel Terzo Teatro - Differenza, mestiere, rivolta
Eugenio Barba: Le mie vite nel Terzo Teatro – Differenza, mestiere, rivolta a cura di Lluis Masgrau.
Eugenio Barba è uno dei grandi maestri del teatro del Novecento. Sono molti i libri scritti da lui sin dal 1962 e, ancor di più e nelle lingue più disparate, i saggi sulla sua lunga esperienza di fondatore e regista dell’Odin Teatret, di teorico e animatore di un nuovo teatro di gruppo, terzo rispetto alle forme più convenzionali di azione e organizzazione.
A quasi sessant’anni dalla creazione dell’Odin Teatret, che ha concentrato esperienze tecniche e artistiche globali, fra Occidente e Oriente, finalizzandole a spettacoli leggendari e ad audaci esperienze e ricerche antropologiche, Le mie vite nel Terzo Teatro è il grande libro della sintesi.
L’essenziale interrogativo sul quale si è fissato l’impegno di Barba – perché fare teatro? – è qui esplorato in tutta la sua complessità. Ma un principio fermo guida l’interrogazione: un teatro vale solo se si trascende, se cerca il suo valore provando a liberarsi della sua scontata funzione di teatro.