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Dopo gli anni del movimento e controcultura, argomento di tesi, laurea in Sociologia a Trento. Poi vagabondare tra le lusinghe della razionalità (di scopo e di valori), la sociologia urbana e i cultural studies e l’indefinito universo del “sento quindi sono”.
Sentieri che si biforcano e, cercando punti cardinali, dare forma, nello stare e l’andare, il contemplare e l’osare, al debut, piano e impervio, con molteplici comparse, in scena pubblica e intima.
Il Sud, tramonto da bestia macellata e Terra del rimorso.
Tra fatalità e osare, le scoperte: sorrisi, abisso, pugni levati, mani tese, mura di poteri, amicizia e amore, rinunce silenzio e autoinganno, non violenza e per fortuna la conoscenza dell’altro, l’esempio morale per rompere lo stato di cose presenti.
Dislocazioni contrapposte: Sal Paradise, la Nausea, Don Quijote, Raskol’nicov , Aden Arabie, Oblomov, Rimbaud e Artaud, Gregorio Samsa e Siddharta, Van Gogh e Paul Klee, Blow up, I Pugni in tasca, Z. l’orgia del potere, O Thiassos, l’Uomo del banco dei pegni, Spartacus, Scene di caccia in bassa Baviera, Rashomon, Il Settimo sigillo, A bout de souffle, la crisis francofortese, ideologia e relativismo, l’altura di Port Bou, Macondo, tra Kien e Therese, le Ceneri di Gramsci, il Deserto dei Tartari, la Montagna incantata, Edonè e Itaca. E la prova dell’Aleph che dischiude tutti i mondi e i fortunati incontri con guide umanissime, testimoni e combattenti sensibili alla vita.
Da ciò, e d’altro, la rivista ALEPH (muj lindos proferì Borges), l’editrice ALFEO (tra altro Viaggi con Odin Teatret di Eugenio Barba e foto di Tony D’Urso), la direzione di servizi sociali, le ricerche e l’ingaggio con sociale e giovani, il sapere esperto della comunità, le mostre Segal, Artetra 1° e 2°, i progetti pluriennali MILLENNIUM, summer school e convegni con INTBAU il Club dei Cretini, il Manifesto per la Cultura e da anni la Rassegna IN_CHIOSTRI, i saggi su Teatro Verdi, 50 anni di attività (1903 – 1956), Giovani, nonostante l’incertezza, Commenda sguardo dal ponte, Monumento e identità, Teatrando Educa sul fare e vedere teatro nelle scuole, la collaborazione con il Festival dei Sensi.
E, in tanti anni, formatore, opinionista, amministratore di società sperimentando in parallelo (o in opposizione?) officine, forme e linguaggi della realtà… per quanto sta in noi. Incontri , scritti e opere tra cui Pietro di Patmos, il Manoscritto ritrovato, Mezzacapo de Scenas, Borges a Palermo, Macedonio Fernandez, Diario con Dario, Fastidiosa e Sputacchina, talora con l’eteronimo di SONNE, infedele al non c’è vera vita nella falsa.
Essere persona, maschera, personaggio? Ciò che non siamo, ciò che non vogliamo? Ma una cosa di bellezza è bella per sempre. Certo però d’essere onorato, con la compagna, di far parte del popolo segreto dell’ODIN TEATRET. Sic erat in fatis.